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FLORENCE, ITALY - MAY 18: David de Gea of ACF Fiorentina warm-up during the Serie A match between Fiorentina and Bologna at Stadio Artemio Franchi on May 18, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
De Gea portiere, vi siete mai chiesto il motivo della scelta? Il talento innato non basta se non indirizzato dalle persone giuste. Ecco la spiegazione del portiere spagnolo ai microfoni di Cronache di Spogliatoio:
"L'ho fatto per mio padre. Era un portiere e voleva che facessi quel ruolo. Al momento di scegliere… non ho avuto grandi opzioni! Mi ha influenzato, certo, ma mi ha dato una grande mano per allenarmi nel cortile di casa. Durante le partite, anche se non c’era nessuno sugli spalti, lo trovavi sempre dietro la mia porta, da solo, che piovesse o ci fosse il sole"
"A scuola il professore si accorse che avevo problemi nel vedere la lavagna. Mi mancavano diottrie e misi gli occhiali. Poi le lenti a contatto per giocare. Mi davano fastidio perché mi seccavano gli occhi durante le partite e soffrivo parecchio. Qualche anno fa mi sono operato con il laser, una meraviglia. Ma da ragazzo mi dava fastidio, avevo lenti apposite fatte su misura per andare in campo, più morbide, ma che davano comunque fastidio. Mi allenavo però senza lenti… allenavo il riflesso! E poi avevo una scusa se prendevo gol: ‘Sai, non ci vedo!’.
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