Sulla Fiorentina
—"All'inizio non volevo venire a Firenze. Mi son messo a guardare un pò' gli anni scorsi viola e non erano positivi. Ero scettico, e inoltre avevo un'offerta uguale dal Fenerbahce. Macia mi chiamò e mi convinse a venire, assieme a Gonzalo Rodriguez. Al primo ritiro in montagna, 7 giocatori su 10 erano giocatori della primavera. Io e Gonzalo ci chiedevamo dove fossimo arrivati, non c'erano giocatori della prima squadra. Jovetic voleva andare via, Cuadrado arrivò infortunato...Dopo, per fortuna, arrivano tantissimi giocatori forti (Pizarro, Toni, Aquilani etc). Il primo anno fu fantastico, abbiamo vinto quasi tutte le partite in casa. È finita in un modo non felice, con il Milan che vinse a Siena. Già tornare in Europea League fu importante
Su Montella e Firenze
—Ha funzionato tutto fin dall'inizio. In Spagna abbiamo un'idea noiosa del calcio italiano, invece lui me l'ha fatto apprezzare sin da subito. Di Firenze mi sono innamorato appena ci ho messo piede. I fiorentini sono unici, sempre scherzosi. Dopo la prima partita io e Gonzalo siamo usciti dallo stadio e nessuno ci ha considerato, non ci conosceva nessuno....
© RIPRODUZIONE RISERVATA