Come riporta l'Ansa, il Governo è a lavoro su un disegno di legge che lo deleghi a riformare il sistema della vendita dei diritti tv e che potrebbe approdare in una delle prossime riunioni del Consiglio dei ministri. Tra le novità principali previste, c'è la possibilità di cedere in esclusiva a un solo operatore i diritti tv sportivi, con licenze fino a tre anni, con l'obiettivo di perseguire il miglior risultato economico possibile dalla cessione dei diritti e garantendo al contempo il regolare svolgimento delle competizioni.


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Il governo a lavoro sul calcio: pronta una riforma, tra diritti tv e nuovi stadi
La bozza della legge delega prevede l'entrata in vigore della riforma per i campionati al via dopo l'1 luglio 2026, fissa poi i principi per la redistribuzione delle risorse (una parte superiore al 50% divisa in parti uguali tra i club partecipanti, una distribuita per meriti sportivi ottenuti dal 1999/2000 ed un'altra in base alla formazione e all'utilizzo dei giovani italiani). Con questo provvedimento, si legge nella bozza, il governo verrebbe inoltre "delegato ad adottare entro un anno uno o più decreti legislativi diretti a disciplinare sia un rapido e sostenibile sviluppo tecnologico e strutturale degli impianti sportivi di nuova realizzazione e dell'ammodernamento, rinnovamento, integrazione e completamento di quelli esistenti".
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