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Venturati (coll. Prandelli) sull’ex tecnico viola: “Le nostre strade si dividono, a Firenze…”

Parla Giambattista Venturati, ex collaboratore di Prandelli, anche ai temi di Firenze

Redazione VN

Giambattista Venturati, collaboratore di Cesare Prandelli che ha lavorato per molto tempo con l'ex tecnico viola (anche ai tempi di Firenze), ha parlato a gianlucadimarzio.com rivelando, tra l'altro, la scelta di separarsi dallo stesso tecnico di Orzinuovi, così come hanno fatto gli altri membri dello staff (come Violanews.com aveva anticipato a maggio). Questi alcuni passaggi dell'intervista: 

" Ho lavorato fianco a fianco con Cesare per 17 anni, come preparatore. E’ stata un’esperienza fantastica, sarò sempre grato a Cesare, ma credo sia normale che dopo tanti anni nello stesso staff potessero venir meno certi stimoli. Ho voglia di misurarmi, capire se posso fare questo lavoro in un altro staff oppure in un altro club".

"I giocatori che mi hanno stupito di più? Non nego che Adriano Leite fosse impressionante, straripante, devastante. Quando stava bene aveva pure consolidato la soglia anaerobica, raggiunto un mix straordinario. Anche Ighli Vannucchi mi ha sorpreso a Venezia. Lo Jovetic di Firenze mi ha dimostrato grandi valori sulla resistenza, all’epoca era nettamente superiori ai compagni di reparto. Poi Falsini, Toni, Mutu! Chiellini è un professionista maniacale, getta il cuore oltre l’ostacolo sempre. I due nordici Kroldrup e Jorgensen erano precisissimi". 

"La soddisfazione più grande? La Nazionale chiaramente. Abbiamo raggiunto grandi risultati fino all’eliminazione dal Mondiale. Poi è successo quello che è successo. Prima sono tutti ct poi quando si perde il ct resta solo e viene massacrato anche da chi di calcio non capisce nulla. Ricordo con piacere anche la vittoria della nostra Fiorentina ad Anfield, contro il Liverpool di Benitez".