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Tre partite in una settimana: che Fiorentina esce dal cilindro di Sousa

L'analisi di Giuseppe Calabrese su Repubblica

Redazione VN

Tre partite in una settimana, tre gare che possono cambiare la stagione viola. Soprattutto in campionato.

Domani il Napoli al San Paolo, domenica la Roma al Franchi, scrive Giuseppe Calabrese sulle colonne de La Repubblica. In mezzo la sfida di Europa League contro il Lech Poznan. Tre partite diverse tra loro per la qualità degli avversari e per la gestione del gruppo. Una settimana tosta per Sousa che dovrà gestire le energie, fisiche e nervose, e far ruotare i suoi giocatori senza errori. Qui la Fiorentina si gioca molto. Sia chiaro, la strada è ancora lunga, però tra Napoli e Roma la squadra viola ha la possibilità di capire davvero quanto vale. E dove può arrivare. Si parte dalla sfida contro il Napoli. Sarri ha avuto più tempo per preparare la partita, le nazionali non hanno dimezzato il gruppo come hanno fatto con la Fiorentina. Nessun alibi, comunque, Sousa andrà al San Paolo per fare la partita. [...]

Vedremo. In ogni caso la gara di giovedì arriva proprio nel bel mezzo della doppia sfida al vertice del campionato. E la partita con la Roma sarà la più difficile del trittico. E’ un dato statistico: quando si giocano tre gara in una settimana l’ultima è sempre quella più complicata da gestire. Per questo sarà importante il turn over e la scelta dei giocatori che di volta in volta scenderanno in campo. Sousa ha bisogno di avere tutti pronti. E forse, mai come questa volta, il tecnico portoghese dovrà riflettere a lungo raggio (sulle tre partite) e non gara per gara come fa di solito. Iniziando proprio dalla sfida di domani contro il Napoli. Higuain & Co. lì davanti sono un bel problema, quindi attenzione altissima e spazi stretti. Il resto verrà da solo. Novanta minuti che possono dare una bella spinta anche al resto della settimana. Al San Paolo, per la prima volta quest’anno, oltre cinquantamila spettatori.