Il compito più difficile di oggi per la Fiorentina? Avere l’attenzione solo sul Lech Poznan, mettendo in un angolino remoto la partitissima di domenica contro la Roma. Tanto che - scrive Giampaolo Marchini su La Nazione - Paulo Sousa non l’ha neppure seguita nell’impegno di Champions, proprio per non avere distrazioni. Vincere per poi giocarsi il primato in Svizzera contro il Basilea il 26 novembre, Belenenses permettendo. Concentrazione. Una parola che è rimbalzata più volte durante la conferenza di presentazione della partita e che Sousa ha sottolineato con forza. Forse non sarebbe stato necessario, considerato che la Fiorentina, anche nelle sconfitte, non ha mai sbagliato approccio mentale. E’ subito entrata in partita con il giusto piglio e anche stasera dovrà essere così, indipendentemente da chi giocherà.
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L’ostacolo di stasera? La distrazione. Ma Sousa non vuol sentir parlare di Roma
Fiorentina in campo stasera col Lech Poznan, ma incombe la partitissima di domenica
Con la Roma all’orizzonte, sarà dura pensare al piccolo Lech Poznan, scrive anche Leonardo Bardazzi sul Corriere Fiorentino. Ultimi in classifica e in piena crisi, i polacchi (ieri costretti ad annullare l’allenamento al Franchi per un ritardo aereo di oltre 5 ore) non sembrano poter impensierire la lanciata Fiorentina di Sousa. Vincere però aiuta a vincere e anche per questo Paulo Sousa non abbassa la guardia. Per puntare alla grande sfida di domenica con il morale alle stelle, la consapevolezza aumentata e la qualificazione europea (quasi) in tasca insomma, non c’è niente di meglio che battere il Lech. Anche perché in tribuna ci sarà anche Nacho Torreno, il vice (e amico) di Sousa che piano piano sta vincendo la sua battaglia contro il cancro.
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