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Gigliati a Lucca dove, 11 anni fa, giocarono la 1° gara come “ACF FIORENTINA”

La Fiorentina tornerà a giocare contro la Lucchese al “Porta Elisa” di Lucca 11 anni dopo quella partita, valida per la Coppa Italia di Serie C, che la squadra gigliata …

Redazione VN

La Fiorentina tornerà a giocare contro la Lucchese al "Porta Elisa" di Lucca 11 anni dopo quella partita, valida per la Coppa Italia di Serie C, che la squadra gigliata sostenne con la nuova denominazione "ACF FIORENTINA" 

Il Museo della Fiorentina (www.museofiorentina.it), in uno dei "Battiti Viola" (con cui scandisce, giornalmente, i giorni della storia gigliata), ha ricordato così quell'avvenimento:

Quel Lucchese-Fiorentina, valido per la seconda giornata del girone “H” della Coppa Italia di Serie C 2003-04, fu decisamente surreale. La squadra gigliata, che si accingeva (dopo oltre 15 mesi) a disputare una gara ufficiale nuovamente con il nome di “Fiorentina” (dopo un’annata passata sotto le spoglie di “Florentia Viola”), era stata ammessa al campionato “allargato” di Serie B il giorno precedente unitamente a Catania, Genoa e Salernitana. Questa decisione aveva invalidato, di fatto, l’esito sia di questa gara che quelle successive che avrebbero visto impegnata la compagine gigliata nella Coppa Italia “minore”. La squadra di Cavasin scese in campo il 20 agosto del 2003 al “Porta Elisa” cercando, nonostante tutto, di assicurarsi l’incontro, anche se riuscì ad andare in gol solo all’inizio del secondo tempo grazie ad un lancio di Helguera tramutato in rete con un potente rasoterra dal solito Riganò. La vittoria, seppur platonica, dei viola (anche se in casacca bianca fasciata per l’occasione) sembrava pressoché concretizzarsi quando il giovane attaccante pisano Simone Masini, dopo avere già colpito una traversa nel corso della ripresa, fu abile a sfruttare un’indecisione difensiva dei gigliati realizzando il gol del pareggio per i rossoneri al quinto minuto di recupero. Unica nota veramente dolente della serata fu la concomitante scomparsa della madre del difensore gigliato Ripa il quale, nel corso della gara, aveva indossato anche la fascia da capitano dopo l’uscita dal campo di Di Livio.