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Fiorentina-Trento, i più e i meno della gara
Dai nostri inviati a Moena Giacomo Brunetti e Leonardo Vignozzi
Ianis Hagi - Il più pimpante nel primo tempo viola. Rigore procurato e lancio millimetrico per Babacar in occasione della seconda rete. Tecnica, giocate e conclusioni, prima del gol che sancisce il 3-0.
Jamie Baez - In campo nel secondo tempo, prova spesso il dribbling e si distingue per una buona condizione fisica. Veloce e propositivo, gioca con Tomovic e le sue sovrapposizioni, cercando anche il pallone nello spazio.
Rafik Zekhnini - Bell'impatto per il norvegese. Un inizio di fuoco prima del calo negli ultimi minuti. Parte bene, segna e successivamente scompare lentamente dalla partita. È arrivato da meno di quarantotto ore, un momento di flessione più che dovuto. Deve ancora entrare negli ingranaggi e negli schemi, adattandosi al calcio di Pioli. E quel tunnel al terzino del Trento...
I MENO
Bruno Gaspar - Non una bocciatura, ma ancora non è pronto per essere titolare: troppo più rodato ed esperto Tomovic. Cresce durante la prima frazione per poi lasciare il posto al serbo nell'intervallo. Poco propositivo in fase offensiva, ingiudicabile in quella difensiva. Da rivedere.
Milan Badelj - Neanche per lui si tratta di una bocciatura: i carichi di lavoro influiscono sulla sua condizione, da qui deriva l'evidente scarsa intensità nelle giocate. Lento e impacciato, soffre la classica preparazione atletica da ritiro. Ma dispensa comunque qualche lancio illuminante.
Kouma Babacar - Nonostante la rete iniziale su calcio di rigore, l'attaccante viola non è apparso ancora a pieno regime da un punto di vista della condizione fisica. Nella prima metà del primo tempo ha subito anche un duro contrasto gamba contro gamba con uno dei centrali del Trento. Finchè è rimasto in campo ha dato l'idea di esser in ritardo sul pallone. Un paio di occasioni per segnare non sfruttate al massimo.
dai nostri inviati a Moena Giacomo Brunetti e Leonardo Vignozzi
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