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Tra test e veleni: ecco il primo tour de force

Alla prova la tenuta della squadra messa a disposizione di mister Sousa, ma sarà anche l'opportunità per lenire i veleni di un'estate tormentata

Alessio Crociani

Fase di un'attività operativa, impresa, che richiede un impegno e uno sforzo fisico e psichico eccezionale. Basta sfogliare un qualsiasi dizionario di lingue italiana per farsi un'idea sul futuro prossimo che aspetta la Fiorentina. Un tour de force iniziato sabato pomeriggio contro il Genoa e che terminerà il prossimo 4 ottobre: 7 gare in soli ventitré giorni, per mettere alla prova una rosa viola risicata in termini numerici.

Soprattutto in difesa, al centro della quale, già dalla partita di giovedì prossimo contro il Basilea, dovrebbe riprendersi il posto Gonzalo Rodriguez. A centrocampo, probabile la presenza in campo sia di Badelj (indisponibile per la gara contro il Carpi a causa dell'espulsione di sabato) che Suarez, quest'ultimo in campo solo poco più di 25' contro il Genoa. Coperta più lunga in attacco, dove si dovrebbero rivedere dal primo minuto sia Kalinic che Ilicic.

Ma la gara contro il Basilea sarà solo la seconda di queste tre settimane viola ricche di impegni. Una sorta di prova del nove per testare la tenuta della squadra messa a disposizione di mister Sousa, ma anche l'opportunità per lenire i veleni di un'estate tormentata. Dopo il Genoa, quindi, ecco Basilea, Carpi, Bologna, Inter, Belenenses e Atalanta: per capire chi siamo, cosa vogliamo e, chissà, magari fare del campo la catarsi quantomeno di una parte dei mal di pancia viola.