senza categoria

Cambio di prospettiva

Dopo la batosta dell'Olimpico i viola devono rincorrere, nella scorsa stagione...

Alessandro Guetta

Tra gli aspetti negativi che hanno caratterizzato la brutta figura fatta dalla Fiorentina all’Olimpico, c’è un netto cambio di prospettiva con cui i viola devono fare i conti, perché la differenza che c’è tra essere rincorsi e rincorrere non è cosa da poco. Nel corso di questa stagione, la squadra guidata da Paulo Sousa ha quasi sempre occupato posizioni di vertice, rientrando tra le prime tre della classe in 22 occasioni su 28 giornate di campionato. Borja Valero e compagni infatti si sono presentati a Roma a pari merito con i giallorossi e con il doppio confronto ancora aperto, ma reduci da sette giornate consecutive trascorse al terzo posto. Dopo la batosta subita per mano della formazione di Spalletti però, le cose sono cambiate: la Fiorentina adesso si trova a meno tre dai giallorossi (meno quattro considerando che i viola avrebbero la peggio in caso di un arrivo a pari punti), mai così distanti dal terzo posto dall’inizio del campionato ad oggi.

Dato poco confortante, quest’ultimo, ma tralasciando per un attimo il cambio di prospettiva viola e analizzando invece l’impatto che potrebbe avere la pesante sconfitta contro la Roma, emerge un precedente confortante, risalente ad appena un anno fa, ovvero ciò che successe dopo il 9 marzo 2015, quando la Fiorentina perse 4-0 all’Olimpico contro la Lazio, l’ultima occasione in cui i viola avevano subito quattro gol in campionato: nelle successive 12 partite, infatti, la squadra di Montella raccolse 22 punti, media di 1,83 a gara, dopo quella batosta dunque arrivò una bella reazione. La stessa che tutti vorrebbero vedere dall'attuale Fiorentina, perché con una media-punti del genere i viola potrebbero ancora giocarsi qualcosa di importante, anche se molto dipenderà dalla Roma.