Intervenuto a Italia 7, l'ex allenatore Nedo Sonetti ha parlato così nel day after della finale persa contro l'Olympiacos: "Ranieri? Poteva mandare in fuorigioco El Kaabi facendo un passo avanti invece che corrergli dietro. Giocatori condizionati dalla tensione? Essendo una finale, ci può stare un po' di tensione, ma questi giocatori dovrebbero avere l'esperienza giusta per giocare certi tipi di partite dal punto di vista mentale. Alcuni ieri sera non sono stati all'altezza della situazione. L'Olympiacos? Non è sembrata irresistibile, li avevo visti nei gironi e pensavo che la Fiorentina potesse vincere, ma per raggiungere un trofeo serve la personalità che ieri è mancata.
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Sonetti: “Silenzio Commisso? Servono scelte concrete, non frasi di circostanza”
Atalanta un 'peso'? Tutte le partite sono importanti, in questo momento l'Atalanta è la squadra più forte d'Italia e non sarà facile trovare la determinazione giusta, ma può essere anche uno stimolo per far passare un po' in secondo piano una sconfitta dolorosa. Commisso? Per un tifoso dire qualcosa il giorno dopo è importante, mentre un dirigente deve riflettere e serve qualche giorno per chiarire qualcosa perché oggi avrebbe detto solo frasi di circostanza. Quello di ieri è un disastro, serve un programma concreto da esporre ai tifosi. Palladino? Ha fatto bene con il Monza, che sia un giovane ad allenare la Fiorentina mi fa piacere. Italiano ha avuto già una certa esperienza, se va a Bologna va a prendere il posto di una figura simbolo di rinascita come Thiago Motta.
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