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Marco Nosotti, giornalista di Sky Sport, ospite al Pentasport di Radio Bruno, così sulla Nazionale e sugli 'azzurri viola':

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HAMBURG, GERMANY - JUNE 26: Vincenzo Montella, Head Coach of Turkiye, celebrates the team's qualification to the knockout stages after the team's victory in the UEFA EURO 2024 group stage match between Czechia and Turkiye at Volksparkstadion on June 26, 2024 in Hamburg, Germany. (Photo by Dan Mullan/Getty Images)
Marco Nosotti, giornalista di Sky Sport, ospite al Pentasport di Radio Bruno, così sulla Nazionale e sugli 'azzurri viola':
Il passo indietro di Buffon in Nazionale? E' un personaggio molto prezioso per questo mondo, uno dei pochi a comprendere e a prendersi le sue responsabilità. Spalletti? Resta un grande allenatore, ha perso più di un qualcosa per strada. Serviva più un selezionatore che un allenatore di club. La Nazionale ha avuto troppi input in così poco tempo. C'è, certamente da sottolineare, come non ci siano certo stati in Germania i giocatori per arrivare in fondo al torneo. Sorpresa Montella? Si, la Turchia mi esalta. Ho parlato con Vincenzo prima dell'amichevole contro l'Italia. Lui da poche e semplici idee. La Turchia si basa tanto su un senso e un dovere nazionale non da poco. D'altronde, il suo tifo ne è un chiaro esempio. Montella è stato bravo a coniugare i tecnicismi alle emozioni. I giocatori viola in Nazionale? Dobbiamo rivedere il nostro sistema calcio. Servono percorsi non privilegiati. Kean? Ha potenza fisica e potenzialità; Spalletti, non a caso, lo ha valutato più di una volta. Anche Kayode sarà uno dei nomi che, d'ora in poi, graviterà attorno alla Nazionale. La Fiorentina di Palladino? Le idee ci sono, il gruppo ha esperienza e coesione. Di Palladino mi hanno sorpreso le capacità di dare così tanto in così poco ai suoi calciatori. Palladino può dunque dare tanto alla squadra; intelligente ad inserirsi in un'ambente sano come quello viola.
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