Nicolato: “Kean? Nove atipico, tutto sulla profondità. Ranieri mi ha sopreso”

Paolo Nicolato, allenatore della Lettonia e ex selezionatore Azzurro, ospite al Pentasport di Radio Bruno, commenta così l'arrivo di Moise Kean in viola:

Moise ha bisogno di mettersi in gioco e Firenze è certamente la piazza adatta. Ruolo? Dovrei sentire Palladino. La mia idea è quella di una prima punta atipica, di profondità. Un ragazzo che ha nelle ripartenza, le sue azioni e giocate migliori. grande gamba, strappo e strapotere fisico. Con me ha giocato anche da ala, ma se dovessi scegliere lo metterei là davanti. Palladino? Non lo conosco personalmente, ma ho seguito parecchio il suo percorso a Monza. Ha idee precise e moderne, lavora per principi e non si ferma al sistema di gioco. Questo lo apprezzo molto. Ranieri? L'ho avuto fin da ragazzo, nell'Under 18. L'ho trovato ogni anno molto migliorato. E' intelligente, legge le situazioni e si applica alla grande. Ha avuto una crescita forse maggiore di quanto ci si potesse aspettare, ma la sua disponibilità al lavoro ha fatto la differenza. Oggi vedo una grande crescita soprattutto sotto l'aspetto caratteriale. Può essere l'anno di Sottil? Ha caratteristiche uniche per essere italiano. Ci sono buone qualità, gli auguro che si possa esprimere al meglio e trovare la giusta continuità in campo.