Kean? I suoi numeri non parlano da bomber, ma certamente è un giocatore che spacca le partite. La cosa che gli manca è la continuità, ma se messo nel progetto giusto, a mio parere, può fare bene.
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L'ex responsabile dell'area tecnica del Venezia, Paolo Poggi, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno durante Il Pentasport. Queste le sue parole sul possibile arrivo a Firenze del centrocampista Tessmann:
Tessmann è arrivato molto acerbo in Italia, ha fatto il suo primo anno di Serie A al Venezia con un po' di difficoltà, anche se si poteva immaginare che potesse crescere, viste le sue grandi qualità. Doveva solo un po' imparare a contestualizzarsi nel calcio italiano. I due anni in Serie B con il Venezia lo hanno aiutato in questo, grazie anche ad un allenatore che lo ha aiutato molto. Adesso è diventato quel giocatore che si aspettava, perché è padrone del gioco e del campo quando gioca. Già pronto per Firenze? Non è più un salto nel buio il suo, è naturale. Adesso è pronto, poi sarà lui a dovere dimostrare qualcosa, eventualmente. La Serie B la dominava, per cui adesso dovrà essere lui a meritarsi questi complimenti. Tessmann è arrivato subito dopo Busio a Venezia, quasi come scommessa. Quando arrivò si percepiva che non conosceva ancora bene questo gioco (giocava a Football americano fino a qualche anno prima), però si vedeva che voleva dimostrare qualcosa. È uno che sa dove vuole arrivare, un professionista serio.
Kean? I suoi numeri non parlano da bomber, ma certamente è un giocatore che spacca le partite. La cosa che gli manca è la continuità, ma se messo nel progetto giusto, a mio parere, può fare bene.
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