Giorgetti: “Fatti, non parole. Retegui va bene, ma a 30 mln ci penso un attimo”

Angelo Giorgetti, noto giornalista italiano, è intervenuto nel corso del Pentasport. Ecco le sue parole:

L'attenzione al bilancio? Il rispetto delle regole è necessario in ogni ambito. La Fiorentina ha fatto benissimo a sottolineare che alcune società non le hanno rispettate. Poi devono essere anche le società ad essere brave nel fare mercato; l'Atalanta ne è un esempio. I problemi per lo stadio sono nati alla bocciatura del progetto per lo stadio di proprietà. Il futuro? Chi si trova adesso ad operare ha addosso tutta l'attenzione. Il vento intorno alla Fiorentina è cambiato, lo si capisce dal comunicato della Curva Fiesole. La conferenza stampa mi ha sorpreso per il coraggio mostrato. Le parole che sono state pronunciate secondo me i tifosi le hanno già messe da parte. Per fare il salto di qualità devono essere fatti gli acquisti giusti a centrocampo e in attacco. La dirigenza deve essere brava a comporre un mix di giocatori per attrarre l'attenzione della piazza, ma anche giovani all'altezza. Mai come questa volta si può dire: servono i fatti e non le parole. Arrivare a disputare tre finali in un anno è stata un'impresa, ma perderle lo è stata ancora di più.  Questo dimostra che mancava qualcosa.  Retegui? Grande centroavanti non lo so. Ma sicuramente è un centroavanti che in area di rigore sa fare il suo lavoro. Come nome non mi dispiace, è un calciatore che conosce già il campionato ma 30 milioni sono troppi. La Fiorentina avrebbe bisogno di un attaccante con un po' di storia sulle spalle. Castrovilli? Perderlo a zero sarebbe un delitto. Un giocatore con quelle caratteristiche per comprarlo devi spendere tanto. La Fiorentina al momento è un cantiere aperto. Solo gli esterni difensivi sono coperti.