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Francesco Flachi, ospite al Pentasport di Radio Bruno, così sui giocatori viola del passato e di oggi con una parentesi critica del sistema calcio italiano:

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Francesco Flachi, ospite al Pentasport di Radio Bruno, così sui giocatori viola del passato e di oggi con una parentesi critica del sistema calcio italiano:
Kean? Ha un buon motore, ma è sempre mancata continuità. Dipenderà tanto da lui; dalla sua voglia e disponibilità al sacrifico. Con un buon umore e un ambiente a lui congeniale, può fare bene. Gioca tanto sulla profondità, deve imparare a venire più incontro a gestire la palla. Investimento troppo oneroso? Spero che non sia l'ennesimo flop del numero 9. E' un giocatore che, rispetto ai giocatori del passato, può dare opzioni e giocate diverse. Bonaventura, Castrovilli e Duncan? Dubito solo sulla scelta su Jack. Nelle sue condizioni, a volte precarie, ha sempre dato il massimo. Ogni volta che era in campo riusciva ad essere un leader tecnico e carismatico. Castrovilli, invece, è stato troppo influenzato dagli infortuni. Peccato, perché avrebbe potuto avere un'importante ascesa. Ora lì in mezzo, servono giocatori di qualità e personalità. Oggi, i centrocampisti sono più che determinanti. Vorrei un giocatore fuori dagli schemi, in grado di garantire giocate inaspettate. Possibilità per i giovani? Rispetto ai miei tempi, è cambiato tutto, forse troppo. C'è chi a 14 anni ha già il procuratore. Questa eliminazione deve esser un segnale per poter cambiare le cose.
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