Ferrara: “Nzola e Ikone? Poco mercato. Dovremmo lavorare su di loro”

Benedetto Ferrara, ospite in studio al Pentasport di Radio Bruno, così sulla Fiorentina della prossima stagione:

Italiano? Ha portato una ventata d'aria nuova a Firenze. Il calcio di prima non era minimamente all'altezza. Italiano è riuscito a basare il suo gioco, sul dominio del campo, nonostante non abbia sempre avuto giocatori adatti a investirsi di quel tipo di ruolo lì. Sono curioso di vedere il modo di leggere la partita da parte di Palladino. Ho paura che la società sia troppo presa dalla questione stadio; purtroppo i compiti non sono stati organizzati al meglio. Bonaventura e Castrovilli? Un loro addio sarebbe un grande dispiacere. Bonaventura è un papabile leader, coriaceo e carismatico, nonostante eventuale affanni fisici. Con Castrovilli la Fiorentina ha sbagliato tutto. Oggi è un ragazzo e un giocatore da riscoprire e 'sgrezzare', ma il talento è indiscutibile. Ora è interessante muoversi sul mercato degli svincolati, ma soprattutto nel mercato di coloro in scadenza nel 2025. Prendere giocatori a metà prezzo può essere un'opportunità. Perché no, la Fiorentina potrebbe andare anche a parlare con i giocatori scontenti. Così preso Pizarro, Aquilani e Gilardino. Riprendere Lopez? Serve una mezza rifondazione. Non è stato disastroso, ma nei film conta soprattutto il finale. Atene ci ha fatto male mentalmente. Oltre Kayode, però, chi ha veramente valorizzato la Fiorentina durante questa stagione? Ikonè e Nzola? Difficile ci sia tanto mercato per loro. Servirebbe lavorare tanto anche su di loro. Nico? Mi spaventa quell'1% di possibilità di perderlo.