Benedetto Ferrara, ospite al Pentasport di Radio Bruno, così su Cagliari, Atene e post-Italiano:
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Ferrara: “A Cagliari testa solo ad Atene. Futuro? Juric no, Sarri magari”
Tra presente e futuro. Tutto ciò che circola attorno al mondo Fiorentina insieme a Benedetto Ferrara da Radio Bruno
domani sarà una partita più che particolare; da un lato la Fiorentina si gioca le sue chance europee, dall'altra l'ultima in carriera di Ranieri, con una cornice, in Sardegna, che sarà sicuramente emozionante. Non scordiamoci cosa è stato Ranieri per Firenze. Questo è il finale di una stagione un pò 'pazza', ma oggi possiamo giocarci le nostre chance e non vedo l'ora di arrivare al 29. Più difficile questa o la scorsa stagione? Nella stagione in corso, la Fiorentina si è dimostrata come una certezza a livello europeo. In Italia, non dimentichiamo un inizio di 2024 disastroso, per non parlare del lutto Barone, che incide più di qualsiasi sconfitta dentro il campo. Atene sarà la conclusione di un ciclo e spero che l'eredità di Italiano sia presa da un allenatore che possa valorizzare il lavoro già fatto. Juric? Non mi fa impazzire. Tra lui e Sarri non ci sarebbe paragone, ma al toscano, in viola, ad oggi, non ci credo. C'è molta, forse troppa confusione attorno all'allenatore. della prossima stagione. Si stanno facendo tantissimi nomi, ma credo che il designato-base sia Aquilani, un 'uomo della Fiorentina'. Si passa da Cagliari per andare ad Atene, ma, durante quei 90 minuti, la testa sarà solo in Grecia. Mina? A Cagliari è stato investito di un ruolo centrale. L'ambiente, la piazza e Ranieri, lo hanno aiutato ad emergere e a fare, effettivamente, la differenza a favore dei sardi.
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