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radio e tv
Intervenuto ai microfoni di Radio Bruno il giornalista Stefano Cecchi. Queste le sue dichiarazioni:
Sono ancora entusiasta per la vittoria con il Brugge, per la precisione per i 70 minuti fatti dalla Fiorentina. So che stasera c’è il Monza, ma ho bisogno di alcuni filosofi per ricordarmelo, ho già la testa ad Atene. Italiano? Avrà mille difetti, ma nel pompare entusiasmo all’interno di ogni singolo calciatore è un maestro. Non so cosa aspettarmi dalla formazione di stasera, mancano ancora 16 giorni alla finale e per i calciatori è fondamentale non perdere il contatto con il campo. Nzola? Il centravanti dimenticato da tutti, improvvisamente si rivede, facendo un pochino ricredere i suoi detrattori. Non è il fantasma che tutti credono, è reale! 4° posto? Rimane il rimpianto di gennaio, ma un calo era prevedibile. Chi ha investito a gennaio non ha avuto nessun risultato esaltante, basta vedere il Napoli e la Juventus. Aquilani? Non lo vorrei come prossimo allenatore della Fiorentina, non è il suo momento. Palladino mi piacerebbe, lo vedrei anche con una dimostrazione di ambizione da parte della scoietà.
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