Amoruso: “Ad Atene non siamo favoriti. Aquilani? Lo penalizza il carattere”

Lorenzo Amoruso, ospite al Pentasport di Radio Bruno, così su Napoli, Atene e tutti i prossimi impegni della Fiorentina:

Ho l'impressione che il Napoli stia già pensando all'anno prossimo. I partenopei vogliono solo chiudere questa stagione il prima possibile. Serve vincere. Speriamo di giocare il famoso Atalanta-Fiorentina ad obiettivi già raggiunti, e possibilmente, con una coppa da festeggiare. Allegri alla Fiorentina? No, se fossi un dirigente viola virerei su un allenatore con idee simili a quelle di Italiano. Serve dare sia continuità che rinnovare l'ambiente. E' importante avere tutti al meglio. Questa partita vale come una finale e, in quanto tale, bisogna iniziare a prendere le misure. Periodo positivo per Nzola? Si, va bene, ma le gerarchie non sono cambiate. Lo vedo sempre in confusione. Sul rigore ottenuto a Bruges, io, da allenatore, avrei sentenziato il mio difensore per alzare in quel modo la gamba in area; poi, nella gara di andata, sarebbe stato surreale sbagliare anche quel gol nel finale. Verso Atene, non sei supportato dal risultato della scorsa stagione. Le due finali perse devono far tenere alla squadra le antenne ben sintonizzate. Spero che queste siano state esperienze formative e non spettri ancora vaganti. Ecco, contro il Monza, ho trovato una squadra capace di gestire, questo serve fare ad Atene. Ricordiamo, la Fiorentina ad Atene non parte favorita. Loro hanno battuto per 2 volte l'Aston Villa e giocano praticamente in casa. Addii in casa? Non credo tanto nel mercato di maggio. Io ho ancora forti dubbi che Italiano vada veramente via. La Fiorentina ad oggi non ha ancora identificato proprio il profilo sul quale puntare. Aquilani? Per la mia esperienza, già in carriera è stato penalizzato dal carattere.

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