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Verona-Fiorentina, pagelle VN: squadra senza gioco, non si salva nessuno

Giovanni Zecchi
Giovanni Zecchi Redattore 

DE GEA 5,5: sorpreso da Sarr nel primo tempo, mette in angolo. Non deve compiere grande interventi se non guardare e sperare che i tiri del Verona vadano fuori. Nulla può sul gol nel finale.

DODO 5: uno dei più propositivi del primo tempo e uno dei pochi a saltare l'uomo. Prova lui a lanciare la carica, ma la Fiorentina non lo segue. Nel finale crolla anche lui, insieme ai suoi compagni.

COMUZZO 5,5: torna titolare dopo  qualche gara di riposo. Come sempre, grande personalità per il classe 2005. Salve anche il risultato con un grande intervento. Nulla può sul gol del Verona, con tutto l'assetto difensivo immobile difronte all'attacco della squadra di Zanetti.

RANIERI 6: si immola e respinge gli attacchi del Verona. Quello che deve fare, difendere, lo fa bene. Altro non gli si può chiedere.

PARISI 5: pimpante, spreca una bella ripartenza nel primo tempo ma rimane uno dei giocatori più propositivi della Fiorentina nel primo tempo. Nella ripresa svanisce e non incide.

MANDRAGORA 4,5: dopo le due buone prestazioni contro l'Inter, ripete una partita grigia come quella contro il Como. Tocca pochi palloni e non si rende mai pericoloso.

ZANIOLO 5,5: ci prova, ma manca di cattiveria. Il gol che sbaglia su assist di Folorunsho è clamoroso, il fuorigioco lo salva. Sembra giocare sui vetri rotti, serve tempo per vedere il vero Zaniolo.

FOLORUNSHO 5,5: da ex è ispiratissimo. Tra recuperi, cross e girate acrobatiche è l'uomo più cercato della Fiorentina. La girata a favorire Zaniolo fa invidia anche allo stesso Moise Kean. Cala nel secondo tempo.

KEAN 6: bel colpo di testa, Montipò si supera. Tiro al volo su assist di Zaniolo, Montipò blocca. Con Kean in campo la Fiorentina fa quello che con il Como non ha mai fatto: tirare in porta. L'ex Juventus però manca di cattiveria, innervosito dalla difesa asfissiante del Verona. Brutto il colpo subito, esce in barella tra la paura del popolo viola.

FAGIOLI 5: entra forse troppo tardi, quando dovevano essere sue le chiavi del centrocampo. Ciò non giustifica un ingresso in campo in sordina. La sconfitta condanna tutti, anche lui.

RICHARDSON 4,5: entra e viene subito ammonito. Lento, svogliato e impacciato ingresso in campo da film horror.

NDOUR 5: si vede molto poco. Altro cambio che non aiuta la Fiorentina di Raffaele Palladino

Pablo Marì 4,5: rimane a guardare sul gol di Bernede, come tutta la difesa viola. Chiude lui le prestazioni negative dei calciatori subentrati

CAPRINI SV