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Pagelle VN: De Gea vede Milan e diventa una divinità, Dodò turbo. Marì sfasato

Federico Targetti
Federico Targetti Caporedattore 
I giudizi sfornati a caldo dopo il fischio finale della gara di San Siro

DE GEA 8: l'unico pallone che arriva dalle sue parti è quello che Abraham gli spara alle spalle da posizione ravvicinatissima. Per il resto è un primo tempo inoperoso. Risponde pronto sul colpo di testa centrale ma molto ravvicinato di Abraham: bravo. Invece la botta di controbalzo di Jovic dal limite è troppo forte, menomale anche troppo larga. Che miracolo al 56' quando prima respinge il piazzato di Reijnders, poi in qualche modo, con il piede, dice di no anche al tap-in di Pulisic. Jovic ahinoi lo batte, ma ancora una volta il portiere spagnolo è super su Theo Hernandez a circa 15' dalla fine. Para anche con i piedi, facendo un intervento da libero su Gimenez. Dopo i due rigori parati all'andata, possiamo cominciare a ipotizzare che il Milan gli ispiri qualcosa di speciale.

MARI' 5,5: esce in maniera probabilmente un po' troppo avventata su Abraham che scambia con Pulisic e va a segnare il 2-1. Prova ad aumentare il livello di guardia dopo essere stato beffato per la prima volta da quando gioca dal 1' con Pongracic e Ranieri ai lati. Gran muro su Fofana al 50', poi Ranieri allontana. Coinvolto anche nel secondo gol subito, Jovic scappa via e la sua linea non reagisce con il giusto tempismo. Un passo indietro sensibile rispetto all'ultimo mese.