Promossi e bocciati: Zarate è una furia, lampi di classe per Rossi. Lezzerini, che papera

I PIU'

Zarate: Lo diciamo già da tempo (LEGGI QUI) che è in forma straordinaria, oggi lo ha dimostrato una volta di più. Paulo Sousa fa giocare Zarate ancora una volta esterno a sinistra nel 4-2-3-1, e lui si fa trovare pronto. E' il più propositivo in fase d'attacco, ha una voglia matta di spaccare il mondo e di dimostrare una volta di più tutto il suo valore. Se il tecnico portoghese ha mai avuto dei dubbi sulla sua permanenza, il giocatore viola non poteva davvero sfruttare meglio di così l'occasione ritiro per mettersi in mostra.

Rossi: Ha giocato leggermente peggio rispetto alle precedenti uscite, con qualche errore di troppo in fase di sponda e nelle ripartenze veloci, ma la sua classe è di quelle pure, cristalline. E ogni volta che tocca la palla mette in mostra tutto il suo talento. Qualche esempio? Il rigore trasformato perfettamente per il momentaneo pareggio, o uno stop volante che ha strappato applausi a tutto lo stadio. Pepito sta tornando veramente sui suoi livelli.

Hagi: Basterebbe il bellissimo assist di tacco fornito a Zarate per metterlo tra i migliori. A questo però aggiunge tante altre giocate di personalità. Non sarà ancora maturo come qualche suo compagno di squadra, ma sicuramente il materiale su cui lavorare è quello giusto.

I MENO

Bagadur: E' stato l'anello debole della difesa viola nel corso del primo tempo. Lento nei movimenti e macchinoso con la palla tra i piedi, per lui sta pesando molto il lavoro svolto in ritiro. Facile immaginare un suo nuovo trasferimento per continuare il percorso di crescita.

Lezzerini: Non è chiamato molto spesso in causa nei 90 minuti di gioco, ma quando serve il suo intervento fa una papera gravissima. Fortunatamente l'errore è arrivato in una gara amichevole prestagionale.