Chi aveva dubbi sulla tenuta "mentale" di Mauro Zarate, chi pensava che potesse essere una mina vagante nello spogliatoio, rischiando di spaccarlo, deve ricredersi in fretta. Il fantasista è arrivato a Moena col piglio giusto, sia sul terreno di gioco che negli atteggiamenti col pubblico. La gara di ieri disputata dalla Fiorentina contro la Feralpisalò è lì a testimoniarlo.
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Il sorriso di Maurito: Zarate a Moena per tenersi stretta la Fiorentina
Disponibile con i tifosi, pronto ad aiutare in difesa e già in buona forma. Zarate si gioca così le carte per la nuova stagione
Parlando dello Zarate calciatore, si può tranquillamente affermare che si sia calato nella parte di esterno alla perfezione. Infatti Paulo Sousa lo schierato largo sulla sinistra tra i trequartisti nel 4-2-3-1 messo in campo ieri, e Maurito si è ben comportato in entrambe le fasi. Propositivo nell'uno contro uno, specialità della casa dell'ex laziale, e molto generoso anche in situazione di ripiegamento, aiutando spesso e volentieri Marcos Alonso raddoppiando sugli avversari e correndo a perdifiato fino alla propria area di rigore. Anche da un punto di vista atletico è sembrato già sulla via della forma migliore nell'ora abbondante di gioco che il tecnico portoghese gli ha concesso.
C'è poi l'alta faccia della medaglia, quella che concerne il suo umore e la sua voglia di godersi il calore del pubblico viola. In questo se vogliamo le cose vanno ancora meglio. Il sorriso sempre sulle labbra e le risposte continue alle battute che arrivano dai tifosi. Ieri per esempio si è trovato in diverse circostanze a calciare gli angoli nelle vicinanze della collinetta che si staglia dietro l'impianto sportivo. Qui si erano piazzati dei tifosi che lo invocavano ogni volta a gran voce. Prima Mauro si è lasciato andare, ridendo, a un "Ci fanno correre tanto", poi ha alzato il pollice quando qualcuno urlava a favore del Cile, la Nazionale per la quale avrebbe potuto giocare ma che, alla fine, non lo ha mai convocato.
Intorno a lui echeggiano sempre rumors di mercato. Ma con un atteggiamento così positivo e un talento che certamente non manca, Mauro Zarate si candida per restare, nonostante la necessità di Corvino di dover far partire qualche attaccante.
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