La punizione di tre giornate di squalifica che si è beccato Zarate dal giudice sportivo per quanto accaduto contro l'Inter è decisamente severa, di quelle che fanno male per una marea di motivazioni. A cominciare dal fatto che la reazione è arrivata dopo alcuni "buffetti" dei giocatori dell'Inter all'indirizzo dell'argentino, reo di non restituire in fretta il pallone, che sono rimasti impuniti.
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Zarate e quel precedente di Mexes: a dividerli c’è una sola giornata…
Quando il francese si aggrappò al collo di Mauri il giudice sportivo sancì quattro giornate di squalifica. E a Maurito è andata di poco peggio, nonostante la palese differenza di gravità
Ma anche l'entità della squalifica è veramente alta. Non solo alla luce del pensiero dell'avvocato Grassani, interpellato in esclusiva da Violanews.com (LEGGI QUI), ma anche andando a guardare un precedente quantomai clamoroso.
Per ripercorrerlo non serve andare troppo indietro con la memoria, basta andare al 24 gennaio 2015, Stadio Olimpico di Roma, Lazio-Milan. Siamo in pieno recupero, i rossoneri sono sotto 3-1 e Mexes e Mauri iniziano a punzecchiarsi vicendevolmente. Alla fine è il francese a perdere definitivamente le staffe, aggrappandosi al collo del centrocampista con un atto di rara violenza. La scelta del giudice sportivo? Quattro giornate di squalifica, appena una in più di quelle rimediate da Maurito.
Ecco i video delle due reazioni a confronto:
Ricapitolando: il difensore centrale francese, che aveva già alle spalle numerose squalifiche di lunga durata, prese appena una giornata in più di quanto non sia stato assegnato a Zarate. Vedremo se il ricorso, già annunciato dalla Fiorentina, addolcirà una pillola amarissima.
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