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L'INTERVISTA

Venuti: “Vlahovic? Spero resti, ma è giusto inseguire i sogni”

GERMOGLI PH: 5 FEBBRAIO 2021 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI SERIE A FIORENTINA VS INTER NELLA FOTO VENUTI

Venuti si racconta: dal legame con la Fiorentina all'addio di Prandelli e tanto altro

Redazione VN

Il giocatore viola Lorenzo Venuti ha concesso un'intervista a Radio Toscana:

"Giocare per la Fiorentina? Per me che sono nato vicino a Firenze è un insieme di emozioni che sento dentro di me e sulla pelle. Quando ho fatto l’esordio al Franchi contro il Napoli, nel momento in cui lo speaker annunciò il mio nome e tutto lo stadio in coro disse il mio cognome, ad oggi ancora faccio fatica a descrivere a parole cosa ho provato: è stato il raggiungimento di un sogno. Da piccolo guardavo la Fiorentina in televisione.

Paura della retrocessione? Il desiderio di salvarsi è altissimo. La paura deve essere una spinta positiva, perchè se non hai un po’ di paura di qualcosa non hai neanche il coraggio di affrontarlo e per raggiungere l’obiettivo salvezza ci vuole coraggio. Tutti sappiamo dove vogliamo arrivare e stiamo lavorando, come da tutto l’anno, per raggiungerla il primo possibile.

Rapporto della squadra con Prandelli? Il fatto quasi nessuno lo abbia salutato attraverso i social lascia un po’ il tempo che trova: il suo addio stata una doccia fredda per tutti, non ce lo aspettavamo, siamo rimasti un po’ spiazzati e la reazione della squadra è stata quella di compattarsi, perché abbiamo capito che qualcosa non andava e c’era da dare di più. Prandelli mi ha fatto giocare con continuità, che è quello che serve per un ragazzo che vuole crescere, quindi posso solo ringraziarlo.

Se vedessi questa squadra dalla Curva Fiesole? Innanzitutto spero un domani di essere ancora in campo e non in curva (scherza), a parte le battute posso onestamente rispondere che la squadra ce la sta mettendo tutta. Si possono fare tante critiche a questa squadra: a livello tecnico, a livello tattico, ma non dal punto di vista dell’impegno. Prendo ad esempio la gara col Torino, dove in 9 siamo riusciti a portare a casa un pareggio, con il Genoa in 10 ugualmente abbiamo strappato un punto: una squadra che non ce la mette tutta queste partite le perde. Poi abbiamo perso delle partite per degli errori evitabili, però l’atteggiamento e la voglia non sono mai mancati.

Vlahovic? È migliorato tanto, parlano i numeri per lui. Ognuno ha degli obiettivi personali, dei traguardi da raggiungere e tante volte i calciatori fanno scelte in base a questo. Io mi auguro con tutto il cuore che Dusan possa rimanere, ma allo stesso tempo vi dico che è giusto che un calciatore insegua i propri sogni e faccia quello che si senta di fare per il bene suo e degli altri. Dusan è un professionista esemplare, il classico che non molla mai, si allena anche fuori dagli allenamenti e quello che si vede in campo non è altro che il risultato di tutto l’impegno che ci sta mettendo.

Iachini? La sua forza è preparare nei minimi dettagli ogni situazione e limitare i pregi degli avversari. Purtroppo le cose non vanno sempre come vorresti, altrimenti saremmo campioni d’Italia tutti gli anni, però lui prepara

Juventus-Fiorentina? Quell’immagine dove ci sono io che esulto e Cristiano Ronaldo col volto un po’ mesto mi rende molto orgoglioso, perché penso che molti fiorentini ci si possano immedesimare.

 GERMOGLI PH: 16 DICEMBRE 2020 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI SERIE A FIORENTINA VS SASSUOLO NELLA FOTO VENUTI
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