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Una sosta che non ci voleva: giorni di piattume intervallati da un sussulto a stelle e strisce

Tra un infortunio che non ci voleva e partite che interessano il giusto, è arrivata una breve, improvvisa emozione a stelle e strisce: le parole di Stillitano

Stefano Niccoli

Berge, Sarr, Kalu, Zurkowski, Gabbiadini, Sansone e chi più ne ha, più ne metta. Il mercato è tornato (momentaneamente) protagonista. Inevitabile. Il campionato è fermo e la Fiorentina vive (non da ora) uno stato d'apatia che non può e non deve non preoccupare. Ma tant'è, questo passa in convento per il momento, in attesa - speriamo - di tempi migliori.

Parlare di calcio giocato è difficile. Ci proveremo questa sera quando Biraghi e Chiesa scenderanno in campo contro il Portogallo a San Siro. La prestazione dell'Italia potrebbe offrire qualche spunto, anche se, si sa, a Firenze la nazionale azzurra non scalda i cuori dei tifosi.

Proiettarsi alla gara contro il Bologna è ancora presto, così com'è presto immaginarsi le scelte di Pioli. Di sicuro il derby dell'Appennino sarà un appuntamento da non fallire assolutamente. La classifica non è disastrosa, ma i quattro pareggi consecutivi, specie quello contro il Frosinone, bruciano da morire. La vittoria è obbligatoria, anche perché fare punti la settimana successiva contro la Juventus sarà complicato (tocchiamo ferro). Perdere contro la Vecchia Signora non sarebbe un dramma.

Per il resto, la sosta non ha fatto altro che innervosire la Fiorentina, che dovrà fare a meno di Pezzella al Dall'Ara, e i suoi tifosi. L'unico sussulto vissuto dalla piazza in questi giorni di piattume sono state le parole di Charlie Stillitano, organizzatore dell'International Champions Cup, definito dal New York Times il manager invisibile più potente del calcio mondiale. "Investitori statunitensi guardano con interesse alla Serie A. Roma e Fiorentina sono club appetibili perché rappresentano due città uniche al mondo e conosciute da tutti". Poche parole che hanno avuto l'effetto di riaccendere i tifosi, pronti ad immaginarsi un futuro americano. "Se non c’è nulla di vero chissenefrega, Ma intanto s'è goduto per 2 o tre minuti", ha commentato un utente su Violanews.com. Tra un infortunio che non ci voleva e partite che interessano il giusto, è arrivata una breve, improvvisa emozione a stelle e strisce.

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