Non è sicuramente il Carlos Sanchez a cui eravamo abituati, quello visto all'opera contro l'Atalanta. La Roca si è uniformata ad un livello di prestazione generale decisamente basso, lasciandosi trascinare nel vortice del solido centrocampo nerazzurro per tutto il primo tempo. Non è un caso se, dal momento in cui al suo posto è subentrato un elemento fresco come Vecino, l'inerzia della gara ha subito una svolta.
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Un passo indietro
La Roca si è uniformata ad un livello di prestazione generale decisamente basso. Mai, prima della partita odierna, aveva perso così tanti palloni
I dati della gara di Carlos Sanchez sono inequivocabili: 5 palloni persi (di cui 2, in divisione di colpa con Milic, davvero snervanti), appena 2 recuperati (cifra ben lontana alla media mantenuta sino ad ora) e, in generale, una gara insufficiente che non ha soddisfatto nessuno, Sousa in primis. Poi la sostituzione, come naturale conseguenza di quanto appena detto.
I 180' giocati con la Nazionale colombiana (LEGGI QUI) non devono certo aver giovato alla forma fisica di Sanchez, che, peraltro, era già stato utilizzato praticamente senza tregua da Sousa alla vigilia della sosta. Quel che è certo, però, è che la Fiorentina non può permettersi una Roca così: il suo apporto dovrà tornare ad essere determinante, a prescindere da chi potrebbe prendere il suo posto nelle prossime gare.
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