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Italiano: “Nico out, Barak grande acquisto. Bajrami? Forte, ma dell’Empoli”

Vincenzo Italiano
Le parole di Italiano alla vigilia di Fiorentina-Napoli

Redazione VN

Alla vigilia di Fiorentina-Napoli, Vincenzo Italiano ha preso la parola in sala stampa per presentare il match del Franchi. Dopo la qualificazione alla Conference League, ci si rituffa subito nel campionato con una sfida tanto difficile quanto affascinante. "Sorteggio di Conference? C'è grande gioia e soddisfazione per quello che siamo riusciti ad ottenere, era una missione che volevamo compiere dopo il campionato dello scorso anno che abbiamo chiuso con il passaggio del turno. Se sarà un cammino facile si vedrà alla fine, per fare diventare semplici le gare serve attenzione e concentrazione: eravamo in seconda fascia e sapevamo di avere una squadra forte in prima, andremo in Scozia contro 25000 tifosi e la squadra lettone andrà studiata. Tutti gli sforzi fatti finora erano concentrati sulla qualificazione e sono stati ripagati, ora giochiamo contro una delle squadre più forti degli ultimi anni. Energie e fatica? Ci dovremo fare l'abitudine, perché arrivare alle 4 del mattino per giocare la domenica, se non hai una squadra con tante scelte a disposizione diventa complicato".

"Le assenze? Domani non avremo Duncan e Nico Gonzalez, dobbiamo coinvolgere tutti proprio per questo motivo. Barak? E' un grandissimo innesto per esperienza, qualità e fisicità. Gioca da tanti anni in Italia ed è un grosso vantaggio per inserirlo il più velocemente possibile. Sa invadere l'area e fare gol, ha grande personalità. La Fiorentina ha fatto un grandissimo acquisto. È pronto ma ha svolto un solo allenamento vero ieri ma ha la stima di tutti. Il Napoli? Affrontiamo come lo scorso una squadra straripante. Da anni è una big in Italia, lo sta confermando e lo confermerà anche quest'anno perché sono tutti giocatori top a partire da Osimhen. Sarà una partita complicata che necessita di spirito battagliero. Ogni partita è un esame, cercheremo di essere il più attenti possibile".

"Kvaratskelia? Ha qualità da campione, fa gol in tutti i modi, bisogna fare i complimenti al Napoli ma sono tutti forti: dobbiamo solo essere più bravi, accendere l'interruttore e capire il pericolo. Domani sarà una di quelle partite, sono due anni consecutivi che li affrontiamo all'inizio con grandissima condizione. Un centrale sul georgiano? Se iniziamo a esaltare le loro qualità e farli esaltare roviniamo la nostra capacità di attaccarli quando abbiamo palla. Contro dei fenomeni devi ragionare anche tu da fenomeno". Sui singoli: "Amrabat? Sta facendo davvero dei miglioramenti e una crescita davvero enorme, per come si è calato in una posizione che nemmeno lui pensava di poter fare. Era convinto di una cosa diversa, ma si sta applicando e ha margini enormi nella distribuzione della palla anche in avanti. Cabral? Anche lui sta iniziando a far vedere cose diverse, l'ambientamento non è stato facile nei primi mesi e lo abbiamo capito, adesso sa cosa vuole l'allenatore e anche l'intesa coi compagni cresce: migliora lui e migliora tutta la squadra, contro il Twente ha fatto gol e sta migliorando".

Cosa manca alla difesa? Credo che in fase difensiva ci sono concetti che i ragazzi hanno percepito, poi l'atteggiamento fa la differenza. Il modo di difendere è quello, starà a noi domani limitarli. Dietro abbiamo delle qualità, a Empoli siamo stati bravi a non concedere. Ad oggi siamo questi ma la fiducia nei ragazzi che mandiamo in campo è totale, poi non so cosa accadrà negli ultimi giorni di mercato. La critica che dà più fastidio? Leggo poco, sto attento solo al mio obiettivo che è quello di far crescere i ragazzi e di metterli in condizione di farli rendere. Il problema è che dopo due vittorie e due pareggi sentirmi dover confortare dal presidente Commisso mi dispiace. Resto sorpreso ma non mi allontana da quello che devo fare. Ognuno ha il suo modo di vedere le partite. Bajrami? E' forte, giovane, ha qualità... ed è dell'Empoli. Non posso aggiungere nient'altro. Ci sono giocatori che vogliono andare? Kouamé ha giocato, Benassi ha giocato, Zurkowski ha giocato, poi c'è una lista da compilare e purtroppo bisognerà fare delle scelte a malincuore. Fin quando siamo tutti abili e arruolabili cerco di mandare in campo i più utili, poi si arriverà a dover fare delle scelte".

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