Testa bassa e pedalare. Prandelli riparte dall’abc del calcio. Com’è giusto che sia. Priorità alla concretezza. La traduzione è semplice: arrivare il prima possibile a quaranta punti. Nessun volo di fantasia, “la classifica è quella che è”, ha detto il tecnico in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Milan. Un modo di pensare corretto. La Fiorentina ha sì vinto contro l’Udinese, ma è ancora presto per dire se è guarita o no. Lo vedremo domani. Quello contro i rossoneri sarà un test significativo. Bonera dovrà fare a meno di Leao e, soprattutto, Ibrahimovic (forse anche di Bennacer), ma il Diavolo - che non perde in campionato dall’8 marzo, 1-2 contro il Genoa, prima del lockdown - ha dimostrato in questi mesi di poter fare a meno dello svedese. Chiaro, però, che con il gigante di Malmoe sarebbe stato tutto più difficile per Milenkovic e Pezzella.
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“La classifica è quella che è”: Prandelli vola basso alla vigilia di un test significativo
Prandelli è stato chiaro: prima i 40 punti, poi vedremo. La Fiorentina ha sì vinto contro l'Udinese, ma se è guarita lo vedremo domani
Dall’altra parte Prandelli recupera Bonaventura, Callejon e Ribery. I tre, per diversi motivi, non hanno brillato fin qui, ma è sicuramente meglio averli a disposizione che in infermeria. In caso di pareggio o, meglio ancora, di vittoria il messaggio sarebbe chiaro e inequivocabile: la strada intrapresa è giusta.
Al momento, però, è vietato pensare alla parte sinistra della classifica. Cesare Prandelli ha volutamente abbassato l’asticella con la speranza di alzarla nelle prossime settimane, nel corso delle quali la Fiorentina se la dovrà vedere contro avversari niente male: Verona, Atalanta, Sassuolo, Juventus oltre al Genoa (CALENDARIO). Prima i 40 punti, poi vedremo.
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