Pietro Terracciano, portiere della Fiorentina, ha parlato ai microfoni del Pentasport di Radio Bruno Toscana:
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Terracciano: “Lo spogliatoio è con Iachini, conferma conquistata sul campo”
Le parole del portiere gigliato
Sicuramente tornare a giocare è stata una boccata d’ossigeno per tutti. Ci manca la gente allo stadio ma stiamo tornando alla normalità. La conferma di Iachini? Sono contento per lui e per il suo staff Abbiamo lavorato sodo in questi mesi, sono felice anche da un punto di vista umano. Il rapporto con il mister? Dal primo momento si è creato un ottimo rapporto tra la squadra e lui, siamo rimasti tutti contenti del suo lavoro. Gli va dato merito di aver svolto un ottimo lavoro. Il rendimento difensivo? E’ sotto gli occhi di tutti, con la pausa abbiamo dovuto rinfrescare la memoria ma il lavoro svolto dalla squadra, adesso sta dando frutti importanti. Le mie partite? Ho lavorato sodo per arrivare a questo momento, so che è importante riuscire a dare una mano alla squadra. Sono contento della mano che sto dando ma dispiace per i tanti rigori che stiamo prendendo. Il rigore del 2-1 a Roma? Purtroppo è una regola che penalizza noi portieri. Non voglio fare polemica, il mio pensiero è che il rigore non c’era. Dobbiamo convivere con questi regolamenti, ma le regole andrebbero cambiate. Il sacrificio in difesa si vede da parte di tutti. Io il miglior secondo portiere di A? Non mi sono mai sentito un 12°: io mi sono sempre allenato al massimo per stare pronto. Quando vado in campo non mi sento una riserva. Faccio parte di una generazione che ha fatto la gavetta. Non ho alcun tipo di rimpianto, Firenze è arrivato al punto giusto della mia carriera.
Le parate migliori? Ci sono gare in cui è più facile esaltarsi, in altre sei meno sollecitato. La Spal? La forza del mister è che non molla mai e non stacca mai la spina: non ci fa piacere parlare di salvezza, questo è un gruppo che ha dei valori importanti, siamo rimasti sul pezzo sempre e non abbiamo mai staccato la spina. Se potevamo fare di più? Sì, lo sapevamo anche noi: da gennaio abbiamo tenuto una media punti giusta, anche se porci come obiettivo la salvezza non è stato il massimo. Brancolini e il suo esordio in A? Federico è un ragazzo spettacolare, lavora sodo e in silenzio: ha meritato quello che ha avuto. Questo è solo l’inizio del suo percorso, adesso deve raggiungere i suoi obiettivi. Gli obiettivi del prossimo campionato, magari l'Europa? Adesso pensiamo a chiudere bene quest’anno: sicuramente dobbiamo migliorarci. Io titolare l'anno prossimo? E' l'ambizione di tutti i portieri essere titolari, ma la scelta non spetta a me.
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