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FLORENCE, ITALY - FEBRUARY 16: A general view inside the stadium before the Women Coppa Italia match between Fiorentina and Juventus at Viola Park on February 16, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Luca Amedeo Bizzarri - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)
Le forti piogge di venerdì scorso in Toscana hanno causato danni anche al Viola Park, il centro sportivo della Fiorentina inaugurato poco più di un anno fa. I problemi non sono stati dovuti a un’esondazione, ma a infiltrazioni d’acqua dal tetto e a difficoltà di drenaggio degli scarichi.
Video sui social hanno mostrato allagamenti in alcuni locali interrati, acqua che filtrava dal soffitto di un bar e uffici con perdite copiose. Inoltre, alcuni campi si sono trasformati in laghetti, come previsto dal progetto in casi eccezionali. Secondo gli esperti, la quantità di pioggia caduta in sei ore è stata pari a quella di un intero mese di marzo.
L’architetto Marco Casamonti, progettista della struttura, e Giovanni Nigro, responsabile dell’impresa costruttrice, hanno effettuato un sopralluogo per valutare i danni e individuare le cause del problema: "La causa è che il canale di scolo che porta le acque piovane all’Arno non riceveva, perché ostruito da legni, rami e fogliame. Il Viola Park è progettato e costruito bene, i problemi di venerdì non sono accaduti l'anno scorso con il canale di scolo in funzione".
Francesco Pignotti, sindaco di Bagno a Ripoli, difende così il Comune: "Nelle ultime 48 ore abbiamo gestito un’allerta rossa e arancione con la Protezione civile mettendo in sicurezza territorio, viabilità e cittadini. Tra coloro che hanno subito danni c’è anche il Viola park, con cui siamo in contatto costante e a cui siamo vicini. Detto questo la responsabilità degli allagamenti non è riconducibile in alcun modo al Comune".
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