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GERMOGLI PH: 18 MAGGIO 2025 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI CAMPIONATO SERIE A FIORENTINA VS BOLOGNA NELLA FOTO DODO
A poco più di due settimane dalla partenza per il ritiro di Germania, la Juventus si trova costretta a fare i conti con una serie di emergenze strutturali che potrebbero compromettere il decollo verso la prossima stagione. Sì, perché dalle parti della Continassa il vento soffia forte: porta via Weah, ormai a un passo dal Marsiglia di De Zerbi, e forse persino Alberto Costa, qualora lo Sporting decidesse di avvicinarsi alle richieste dei bianconeri (20 milioni).
Un paradosso tecnico se consideriamo il peso specifico degli esterni nell’impianto tattico di Tudor, ma che certifica una necessità impellente: per poter impostare il mercato in entrata serviranno prima almeno un paio di cessioni. La scelta di un esterno per la corsia di destra rientrava già nelle priorità di Comolli, ben prima che lo Sporting bussasse alla porta per rilevare l’ex Vitoria. Un profilo giovane ed economico (al di sotto dei 15 milioni) da alternare al portoghese. Ora potrebbero servirne persino due, e alla svelta.
I casting sono iniziati da tempo, con tanto di sondaggi per Nuno Tavares - che porterebbe Cambiaso sul lato opposto - e Dodo. Due piste complicate: la Lazio, con il mercato in entrata bloccato, non sembra intenzionata a privarsi del terzino portoghese, se non di fronte a un’offerta irrinunciabile che si avvicini ai 35 milioni. Dodo è tuttora nel vivo della trattativa di rinnovo di contratto con la Fiorentina.
Comolli nel frattempo, valuta vie alternative: Marc Pubill dell’Almeria e Josha Vagnoman dello Stoccarda. Ma non solo, perché oltre ai vari Gutierrez e Piquerez, spicca pure Daniel Munoz del Crystal Palace.
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