Una telefonata può cambiare tutto, soprattutto quando il futuro in un club come la Juventus comincia a diventare più un’incognita che un’opportunità. Nico Gonzalez lo ha capito in fretta: bastava osservare i segnali, leggere tra le righe dei 138 minuti giocati nel Mondiale per Club - una sola da titolare, per giunta a qualificazione già acquisita contro il Manchester City - per comprendere che lo spazio, a Torino, non c’è più. Non quello che gli era stato promesso almeno.

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Tuttosport duro: Nico è sulla lista delle cessioni. Prezzo alto e poche offerte
La Juve non lo ha mai detto chiaramente, ma lo ha fatto capire con i fatti: Nico è sulla lista delle cessioni. Eppure, il mercato per lui non si è infiammato. Le offerte concrete sono poche, e nessuna ha realmente fatto vacillare il giocatore. Anche perché il prezzo non è da saldo: servono 30 milioni per portarlo via, cifra utile per evitare una minusvalenza pesante a bilancio. Una soglia che spaventa chi pensava di poterlo prendere a condizioni più favorevoli, specie dopo una stagione senza acuti.
Il club bianconero, poi, non vuole saperne di sconti: pugno duro, coerenza di linea, nessuna urgenza di vendere. È l’approccio adottato anche per altre trattative in uscita, figlio di una rosa ritenuta al momento completa. Un atteggiamento che ha raffreddato molti interessamenti, anche se qualche sonda importante è arrivata: l’Al Ahli, club saudita, è il più attivo, ma Nico non è convinto della destinazione. Più stimolanti, semmai, le idee Inter e Atalanta. I nerazzurri lo valutano come alternativa a Lookman - fulcro di una girandola di nomi - e per Gonzalez sarebbe una soluzione di livello: due piazze competitive, due contesti in cui può ritrovare fiducia, ritmo e un ruolo centrale. Lo scrive Tuttosport.
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