Domenica scorsa la squadra a i tifosi viola non si erano lasciati bene: la Fiorentina da una parte, testa bassa e mani rivolte allo spicchio di Bentegodi in viola, in segno di scusa; loro, quasi quattromila che avevano occupato il settore ospiti, con tutt'altro atteggiamento, a ricoprire di fischi e cori di rabbia i propri calciatori. Esortazioni a dare di più e a tirar fuori gli attributi, scene che hanno fatto male soprattutto a Raffaele Palladino, che aveva chiesto scusa subito ai tifosi in conferenza stampa. Si ritroveranno cinque giorni dopo in casa, al Franchi, in un clima che si annuncia ben diverso da quello del post-partita di Verona. Secondo il Corriere dello Sport, non ci saranno, almeno prima del fischio d'inizio, contestazioni particolari, la tifoseria dovrebbe astenersi da prese di posizioni forti. La svolta che si chiede a questo gruppo è soprattutto di tipo "estetico", ovvero di un gioco meno conservativo, più propositivo, divertente: per questo, prima di eventuali riflessioni post-partita della dirigenza, saranno i tifosi i primi a dare una risposta a quanto proporranno in campo gli uomini di Palladino.
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Corriere dello Sport
Tutti a remare con la Fiorentina: il Franchi adesso vuole risposte concrete
Venerdì sera la Fiorentina è attesa al Franchi contro il Lecce, una sfida fondamentale per i viola per scacciare i fantasmi dell'ultimo periodo
Tutti al Franchi!
—Tutti a remare dalla stessa parte. O almeno, tutti quelli che ci saranno. Come sempre, solo metà dello stadio sarà utilizzabile (poco più di 20mila posti), mentre l'altra metà sarà ancora dominata dai cantieri. La speranza rimane quella di riempire la porzione di stadio agibile e quindi arrivare a quota 20mila. Finora - a causa anche del momento della squadra e dello scarso appeal della sfida al Lecce - sono stati staccati poco più di 16mila biglietti, ma la speranza è che si possa arrivare al sold out entro domani sera, quando ci sarà bisogno anche del Franchi per scacciare i fantasmi dell'ultimo periodo.
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