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Corriere dello Sport

Tra gol, premi e umiltà: la silenziosa rinascita di Rolando Mandragora

Redazione VN
Rolando Mandragora sta vivendo una stagione incredibile

Rolando Mandragora si è guadagnato un ruolo da protagonista nella Fiorentina grazie a prestazioni di alto livello, gol e assist decisivi, diventando un elemento imprescindibile per Raffaele Palladino. Per il centrocampista campano si tratta della stagione della rinascita, dopo anni segnati dagli infortuni. Nonostante la soddisfazione personale, Mandragora resta concentrato sugli obiettivi di squadra, e presto discuterà con la dirigenza il possibile rinnovo del contratto, attualmente in scadenza nel 2026.

Mandragora ha un legame speciale con Joe Barone, il direttore generale viola scomparso nel marzo 2024, a cui aveva dedicato il gol contro la Juventus. In occasione del premio ricevuto a Coverciano in memoria di Barone, Mandragora ha espresso il suo affetto e riconoscimento verso una figura che ha segnato profondamente la sua esperienza a Firenze e che viene ricordata quotidianamente al Viola Park.

Sul campo, Mandragora sta vivendo una stagione straordinaria: con otto gol totali e dieci reti propiziate tra gol e assist dall'inizio di febbraio, è uno dei migliori centrocampisti offensivi della Serie A. Resta però umile, nonostante prodezze come la rovesciata contro l'Empoli. I suoi pensieri sono ora rivolti sia agli impegni con la Fiorentina, tra campionato e Conference League, sia alla speranza di una futura convocazione in Nazionale. Lo scrive il Corriere dello Sport.