Stupore e incredulità in casa Fiorentina. E i tifosi “sognano” Sarri, ma invano

 Un fulmine a ciel sereno. Così è stata accolta al Viola Park la notizia delle dimissioni di Palladino. Dimissioni che, fa sapere la Fiorentina, ancora non sono ufficiali: un vero e proprio faccia a faccia non c'è stato. È successo tutto nella giornata di ieri, mentre l'allenatore (che è stato al Viola Park per l'ultima volta lunedì sera, in occasione della semifinale Primavera tra Fiorentina e Roma) era fuori città, la dirigenza si trovava negli uffici del centro sportivo di Bagno a Ripoli: tutti presenti, il Dg Alessandro Ferrari, il Ds Daniele Pradè e il Dt Roberto Goretti.

Fino alle due del pomeriggio la notizia del giorno riguardava proprio quest'ultimo: l'ufficialità del rinnovo fino al 2027 di Goretti, una mossa che avrebbe dovuta dare continuità al progetto tecnico, è arrivata alle 13 di ieri e anche per tempistica testimonia quanto la decisione di Palladino sia stata inaspettata per tutti, anche per il club.

Stupore e incredulità: gli stessi sentimenti che si registrano in città e sui social network, dove i tifosi chiedono al più presto chiarezza su cosa ne sarà della Fiorentina: tanti di loro invocano, probabilmente invano, il nome di Maurizio Sarri, da anni il preferito della piazza. L'impressione generale è di spaesamento. Lo scrive il Corriere dello Sport.