Simon Sohm, centrocampista svizzero classe 2001 arrivato dal Parma per circa 16 milioni di euro, ha impiegato pochissimo a farsi notare alla Fiorentina. Dopo soli tre allenamenti ha convinto Stefano Pioli della sua condizione e, in appena otto minuti in campo contro il Manchester United, ha segnato il suo primo gol grazie a potenza, precisione e coordinazione. Pioli lo ha elogiato per motore, qualità e senso dell’inserimento, vedendolo come un elemento chiave per sostenere un tridente offensivo di alto livello.

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Sohm e quella qualità che tanto piace a Pioli. Con lui decolla il tridente?
A Old Trafford, Sohm ha mostrato muscoli, dinamismo e capacità di coprire il campo, combinando corsa e fisicità a un buon tempismo negli inserimenti offensivi e all’efficacia in fase difensiva. La sua duttilità lo rende complementare a un regista come Nicolò Fagioli, con cui potrebbe formare la coppia centrale di centrocampo. L’unico difetto individuato è la tendenza a “spegnersi” in alcune fasi, un aspetto su cui Pioli potrà lavorare vista la giovane età del giocatore.
Dopo cinque stagioni a Parma, in cui ha giocato con continuità ed è stato protagonista sia in Serie B che in Serie A, Sohm arriva a Firenze con obiettivi ambiziosi, tra cui quello di raggiungere la Champions League. Si è presentato con puntualità, mentalità matura e voglia di crescere insieme alla squadra, pronto a contribuire al salto di qualità che la società viola si propone di fare. Lo scrive Repubblica Firenze.
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