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MILAN, ITALY - FEBRUARY 10: Moise Kean of ACF Fiorentina looks onduring the Serie A match between FC Internazionale and ACF Fiorentina at Stadio Giuseppe Meazza on February 10, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Moise Kean è stato bersagliato da insulti razzisti su Instagram dopo la partita Inter-Fiorentina. L’attaccante ha risposto ripostando i commenti offensivi con i nomi degli autori e scrivendo: «Ancora, nel 2025...». La Fiorentina ha subito espresso solidarietà e ha avviato denunce contro i responsabili. L’episodio ha reso ancora più amaro il post-gara per Kean, già costretto a saltare la prossima partita per squalifica.
Il mondo del calcio ha reagito con fermezza, schierandosi al fianco del giocatore. Club come Milan, Juventus e Inter hanno condannato gli attacchi, ribadendo il loro impegno contro il razzismo. La Fiorentina ha dichiarato che gli autori degli insulti sono stati segnalati alle autorità. Il gesto di Kean ha acceso il dibattito sulla necessità di misure più severe contro le discriminazioni nel calcio.
Molti calciatori hanno espresso solidarietà, tra cui Juan Jesus, Mario Balotelli e Marcus Thuram, oltre al procuratore Lucci. Anche figure istituzionali, come la sindaca di Firenze Sara Funaro, hanno mostrato vicinanza a Kean, ribadendo che razzismo e odio non possono essere tollerati. L’episodio ha riacceso la discussione sull’urgenza di combattere la discriminazione nel calcio e nella società. Lo riporta il Corriere Fiorentino.
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