La gioielleria Elysium di Milano è il centro dell'inchiesta sulle scommesse in cui sono coinvolti anche Nicolò Fagioli e Nicolò Zaniolo. Come scrive La Gazzetta dello Sport, "i calciatori, per pagare quanto avevano perso online, potevano acquistare orologi o gioielli a un prezzo molto maggiorato. Oppure potevano pagarli senza ritirarli. Nelle carte si notano pagamenti fittizi per alcuni Rolex".


La Gazzetta dello Sport
Scommesse, la supplica di Fagioli a un indagato: “Lasciami qualcosa per vivere”
La rosea fornisce poi un particolare "inquietante" (l'aggettivo non è nostro, ma del quotidiano stesso) riguardante Nicolò Fagioli: "Una carta di credito intestata a lui veniva custodita nella cassaforte della Elysium. E si scrive: 'All’occorrenza, De Giacomo (uno degli indagati, ndr) effettuava pagamenti presso la gioielleria per rientrare, quantomeno parzialmente, del debito contratto'. Da brividi anche un dialogo tra i due, in cui De Giacomo gli dice che preleverà denaro dalla carta e Fagioli gli chiede di non esagerare: 'Non strisciare tanto. Lasciami qualcosa per vivere'. Da un calciatore che nel 2023 ha firmato con la Juve un contratto stimato in 1,5 milioni a stagione. Zaniolo, invece, ha ammesso di essersi preoccupato un giorno in cui De Giacomo si è alterato".
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