Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

Repubblica Firenze

Repubblica: “Problemi in tutti i reparti. Le scelte discutibili di Palladino”

Repubblica: “Problemi in tutti i reparti. Le scelte discutibili di Palladino” - immagine 1
Il tecnico è finito al centro delle polemiche dopo la sconfitta contro il Verona e la sua panchina adesso traballa
Redazione VN

Momento nero per la Fiorentina, certificato dalla sconfitta di domenica contro il Verona. Repubblica Firenze si concentra sui vari aspetti tattici che stanno caratterizzando la crisi della squadra di Raffaele Palladino.

IL MODULO

—  

Il 4-2-3-1, modulo scelto a settembre per ovviare a un 3- 4- 2- 1 non assorbito dal gruppo, non funziona più: partiti Sottil e Ikoné e con Colpani infortunato la squadra si ritrova senza esterni di ruolo e l’adattamento di Zaniolo, mancante del passo dei giorni migliori a destra e di Folorunsho a sinistra, il meno peggio a Verona ma comunque collocato in una posizione non proprio idonea alle sue caratteristiche, non stanno rendendo.


IL CENTROCAMPO

—  

Beltran da trequartista offre tanta copertura ma manca di giocate negli ultimi sedici metri, laddove tutti si aspettavano Gudmundsson che continua invece a essere un saldo negativo, tra l’ennesimo stop per infortunio e un adattamento ai dettami tattici del tecnico mai digerito. A centrocampo l’arrivo di Fagioli e Ndour doveva arricchire una mediana rimasta troppo in sofferenza per i forfait fisici di Adli e Cataldi, con Richardson non ancora in grado di eccellere come titolare, ma Palladino ha preferito impiegare i nuovi acquisti come trequartisti o come esterni alti e mai in mediana, se non Fagioli in due spezzoni di partita.

LA DIFESA E KEAN

—  

Dietro, partito Kayode, Dodo a destra non ha un ricambio idoneo per caratteristiche — Comuzzo e Moreno sono due adattati come terzini destri — e la gestione di Pongracic è stata altalenante. Titolare in una partita decisiva con la Lazio, autore di buone prestazioni e poi in panchina domenica a Verona, con rilancio di Comuzzo a sua volta in panchina contro il Como. Pablo Mari poi inserito al posto di Ranieri a partita in corso in una linea a quattro, lui che a Monza e a Udine negli ultimi anni aveva quasi sempre giocato a tre è stato l’ultimo tassello di scelte discutibili. E poi c’è Kean: i rifornimenti a Moise sembrano meno precisi rispetto al passato e in caso di assenza manca un’alternativa vera.