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Repubblica: “Mandragora fondamentale, super Kean. Ma che brividi e che fatica”

Redazione VN
Repubblica analizza il passaggio del turno della Fiorentina contro il Celje

La Fiorentina conquista con fatica e brividi la semifinale di Conference League, pareggiando 2-2 al Franchi contro il Celje ma passando il turno grazie al successo dell’andata. Il prossimo ostacolo sarà il Betis Siviglia, da affrontare tra l’1 e l’8 maggio, con l’obiettivo di arrivare in finale a maggio in Polonia. Decisivi ancora una volta Mandragora e Kean: il primo apre le marcature e poi serve l’assist per il gol del pareggio del secondo, vero trascinatore offensivo con il 26° centro stagionale. Nonostante la gioia finale, la partita si è rivelata molto più complicata del previsto per i viola.

Palladino ha scelto di non fare turnover e ha schierato la miglior formazione disponibile, con Kean e Gudmundsson davanti e Folorunsho adattato sulla fascia destra. La Fiorentina parte con buone intenzioni ma senza un ritmo travolgente, anche a causa della pioggia incessante e di un Celje compatto e organizzato. Dopo qualche occasione sprecata, Mandragora sblocca il match su assist di Pongracic, firmando la sua settima rete stagionale. Il primo tempo termina con i viola avanti e apparentemente in controllo, ma la ripresa cambia radicalmente il copione.

Il Celje approfitta del calo viola e ribalta il risultato con Matko e Nemanic, complice una difesa distratta e disorganizzata. Per rimettere ordine serve il solito Kean, che trova il pareggio con un bel diagonale dopo l’ennesima giocata di Mandragora. L’episodio chiave viene confermato dal Var e riporta entusiasmo al Franchi. Un altro gol di Ranieri viene poi annullato per fuorigioco, e la squadra, pur stanca, resiste fino alla fine. Con i cambi (tra cui il rientrante Gosens), Palladino cerca di contenere la spinta avversaria e portare a casa la qualificazione. Missione compiuta, ma servirà molto di più contro avversari del calibro del Betis e, potenzialmente, del Chelsea. Lo scrive Repubblica Firenze.