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Repubblica: “Il motivo dell’estate personalizzata di Gudmundsson. E non è l’unico”
Le recenti assenze di Gudmundsson nelle amichevoli contro Grosseto e Carrarese, unite al lavoro personalizzato svolto fuori dal gruppo, avevano sollevato dubbi e preoccupazioni. Tuttavia, si è trattato di una scelta precisa dello staff medico della Fiorentina per evitare il ripetersi dei problemi fisici che lo avevano condizionato la scorsa stagione. L’obiettivo è garantire al giocatore una preparazione graduale e mirata in vista dei primi impegni ufficiali: il 21 agosto per il play-off di Conference League e il 24 agosto per l’inizio del campionato contro il Cagliari.
La strategia adottata per Gudmundsson, già usata in passato dal club, nasce dalla necessità di prevenire nuovi stop. L’islandese ha saltato 18 partite negli ultimi due anni per infortuni muscolari, subiti prima al Genoa e poi alla Fiorentina, che ne hanno compromesso il rendimento complessivo. Con l’arrivo di Pioli, che lo ha fortemente voluto e messo al centro del progetto, Gudmundsson avrà libertà e responsabilità tattiche, spaziando tra i ruoli di mediano, mezzala e trequartista. Per reggere questo carico, però, serve una condizione fisica impeccabile.
Il piano personalizzato proseguirà anche nelle prossime settimane, non solo per Gudmundsson ma anche per altri giocatori soggetti a infortuni muscolari, come Viti. L’ex Empoli ha cominciato il ritiro con sedute individuali dopo una stagione condizionata da otto stop fisici. Da lunedì si è aggregato al gruppo in Inghilterra, ma seguirà anch’egli un programma specifico che alterna allenamenti collettivi e lavoro mirato, nell’ottica di prevenzione e ottimizzazione della condizione atletica. Lo scrive Repubblica Firenze.
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