Repubblica: “Gudmundsson, quante incompatibilità con Palladino. Con Pioli…”

Albert Gudmundsson ha iniziato la nuova stagione alla Fiorentina con entusiasmo e un atteggiamento molto positivo, manifestato anche attraverso quel suo sorriso spesso considerato “freddo” ma che in realtà nasconde una forte determinazione. Dopo essere stato riscattato a giugno per 13 milioni al termine di una lunga trattativa col Genoa, l'islandese si è presentato al ritiro mentalmente sereno e fisicamente pronto, reduce da vacanze rigeneranti e senza i problemi fisici che avevano condizionato la scorsa stagione. Ora punta a migliorare il bottino di 8 gol e 3 assist della passata annata.

Fondamentale è stato il primo approccio con Stefano Pioli, con cui pare essersi creato subito un legame speciale. Anche se i dettagli del primo colloquio restano riservati, è evidente che Pioli abbia toccato le corde giuste, offrendo a Gudmundsson nuove motivazioni sia sul piano umano che tattico, dopo una stagione complicata con Palladino. La foto pubblicata dal giocatore insieme al nuovo tecnico durante un allenamento è stata un chiaro segnale di sintonia ed entusiasmo per il nuovo progetto.

Sul piano tecnico, Pioli ha già espresso grande fiducia nelle qualità di Gudmundsson, considerandolo un giocatore intelligente e decisivo, libero da schemi rigidi e capace di muoversi in diverse zone del campo. L’islandese è stato già provato come trequartista dietro Kean e Dzeko nel 3-4-1-2 e ha apprezzato la chiarezza del nuovo allenatore, che pretende impegno collettivo, dialogo e coesione. Con queste premesse, Gudmundsson mira a una stagione da protagonista, puntando alla doppia cifra sia nei gol che negli assist. Lo scrive Repubblica Firenze.