Albert Gudmundsson ha festeggiato il suo 28° compleanno in famiglia, con uno sguardo rivolto al futuro e al nodo ancora da sciogliere sul suo destino. La Fiorentina, che aveva pattuito un riscatto da 17 milioni di euro (oltre agli 8 milioni versati per il prestito oneroso), considera ora questa cifra eccessiva. Le motivazioni sono due: il rendimento inferiore alle aspettative (8 gol e 3 assist) e l’incertezza legata al processo in corso per cattiva condotta sessuale, il cui esito definitivo è atteso solo tra settembre e ottobre. Di conseguenza, i viola proporranno al Genoa formule alternative: un rinnovo del prestito con obbligo di riscatto solo in caso di assoluzione definitiva, oppure un nuovo prestito oneroso a cifre inferiori.


Repubblica
Repubblica: “Gudmundsson, ostacolo Genoa. E adesso piace anche alla Roma”
Pioli, pur condividendo le precauzioni economiche della società, ha dato il via libera alla permanenza del giocatore. Gudmundsson è infatti ritenuto perfetto per il modulo 3-5-2, agendo dietro la punta, ma anche utile nel 4-2-3-1 come elemento offensivo versatile, capace di muoversi su tutto il fronte d'attacco. Quest’anno, però, non è stato valorizzato appieno con Palladino. Per Pioli, invece, rappresenterebbe una pedina importante, da cui potrebbe partire la costruzione del nuovo attacco viola.
L’indecisione della Fiorentina ha però attirato l’attenzione di altri club. Dalla Premier League arrivano interessamenti, mentre in Italia Roma e (in passato) Inter hanno mostrato apprezzamento. Tuttavia, anche le pretendenti non vogliono impegnarsi subito in un acquisto definitivo. Questo crea il rischio per la Fiorentina di perdere la posizione di vantaggio accumulata sul giocatore. Ecco perché un incontro con il Genoa sarà fissato a breve, per cercare un’intesa che permetta ai viola di trattenere Gudmundsson senza correre rischi economici e legali. Lo scrive Repubblica Firenze.
© RIPRODUZIONE RISERVATA