Repubblica Firenze prende le difese del giovane centrocampista della Fiorentina
Nicolò Fagioli ha scelto di tornare pubblicamente sull’argomento che lo ha visto coinvolto, riaffermando via social il proprio diritto a lasciarsi il passato alle spalle. Con parole intense e dirette, ha voluto chiarire che ha già pagato per i suoi errori, affrontando una squalifica, l’umiliazione pubblica e il peso della sua patologia, la ludopatia. Il centrocampista ha sottolineato come, pur avendo condiviso la sua esperienza con trasparenza e responsabilità, si ritrovi oggi nuovamente esposto a un accanimento mediatico che riapre ferite che pensava di aver chiuso.
Nel lungo messaggio, Fagioli racconta il suo desiderio di ripartire, senza vittimismo ma con consapevolezza, rivendicando il diritto di rialzarsi. Ricorda di aver commesso errori a 19 anni, quando era dominato da una malattia che oggi ha imparato a gestire. Aggiunge di essere pentito, ma pronto a sfruttare la seconda opportunità che la vita gli sta offrendo, chiedendo rispetto per il percorso di rinascita intrapreso, e sottolineando che non ha mai fatto del male a nessuno se non a sé stesso.