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FLORENCE, ITALY - MAY 18: Luca Ranieri of ACF Fiorentina looks on during the Serie A match between Fiorentina and Bologna at Stadio Artemio Franchi on May 18, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Luca Ranieri, attuale capitano della Fiorentina, ha raggiunto un importante traguardo: la prima convocazione in nazionale maggiore, chiamato da Spalletti per sostituire l’infortunato Buongiorno in vista del debutto dell’Italia nelle qualificazioni ai Mondiali contro la Norvegia. Il suo percorso inizia il 3 agosto 2019 con un’amichevole a Livorno, sotto gli occhi di amici e tifosi. Da allora, tra prestiti ad Ascoli, Spal e Salernitana, Ranieri ha affrontato un cammino tortuoso ma determinato che lo ha portato ai vertici del calcio italiano.
Quella appena conclusa è stata la sua stagione migliore, giocata con continuità e grande rendimento, dopo anni vissuti con la valigia pronta per mancanza di spazio. La svolta arrivò nella sfida contro la Juventus, quando fu schierato titolare a sorpresa, confermandosi poi anche contro la Lazio. Da lì in avanti è diventato un punto fermo, grazie alla sua duttilità e capacità di adattarsi, specialmente con il passaggio alla difesa a tre deciso da Palladino. Il suo spirito combattivo ha fatto la differenza, dentro e fuori dal campo.
Ranieri è ora un leader silenzioso, rispettato per la sua determinazione e il carattere mostrato anche contro ex compagni come Chiesa e Vlahovic. Il suo esempio potrebbe aprire la strada ad altri giovani viola come Mandragora, Fagioli e Comuzzo, che aspirano a seguire le sue orme in nazionale. La sua storia è quella di una crescita costante, di chi si è guadagnato tutto con sacrificio, lavoro e personalità. Lo scrive la Nazione
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