Un anno fa la Fiorentina aveva avviato una rivoluzione totale, ripartendo da zero dopo la sconfitta in finale di Conference League e la fine del ciclo con Vincenzo Italiano. L’arrivo di Palladino e una rosa rinnovata sembravano l’inizio di un nuovo progetto, ma dodici mesi dopo la squadra si ritrova quasi punto e a capo. Palladino è già andato via a sorpresa, e anche sul fronte giocatori c’è da ricostruire, perché i tanti innesti — spesso in prestito — non hanno lasciato una base solida per il futuro.


Corriere dello Sport
Prestiti senza futuro: la Fiorentina ha speso 11mln per giocatori non riscattati
Il bilancio del mercato 2023-2024 è deludente: su sette prestiti fatti, solo due sono stati riscattati (Gosens e Fagioli), e solo perché previsti da obblighi scattati in automatico. Tutti gli altri — Cataldi, Colpani, Adli, Folorunsho, Zaniolo e Bove — sono destinati a lasciare. La strategia seguita dalla società, fatta di operazioni a basso rischio economico ma anche a bassa progettualità, non ha prodotto risultati duraturi, lasciando la rosa sguarnita e da ricostruire.
A livello economico, l’impegno non è stato irrilevante: la Fiorentina ha speso 11,2 milioni in prestiti onerosi per giocatori che non rimarranno. Una cifra che potrebbe salire a quasi 20 milioni se non verrà riscattato Gudmundsson, arrivato per 8 milioni. Investimenti che, alla prova dei fatti, non hanno garantito ritorni concreti, lasciando il club con l’urgenza di ripartire ancora una volta da capo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA