"Da giorni Daniele Pradè e Roberto Goretti, gli uomini mercato viola, sono chiusi, con l'aria condizionata, al Viola Park per costruire la Fiorentina che verrà". Scrive così la Gazzetta dello Sportche si sofferma sulla rosa della Fiorentina e sul peso che avrà Stefano Pioli nelle scelte della dirigenza.


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Pradè e Goretti lavorano con Pioli. L’obiettivo? Smistare gli esuberi
Pioli valuterà i numerosi prestiti che torneranno dai vari club, ma la via sembra tracciata:"Una squadra che avrà almeno tre-quattro volti nuovi perché il proprietario Rocco Commisso ha investito tanto per avere qualche gioia. Almeno un trofeo. Tutto questo in conference call con Stefano Pioli che ha detto sì, ma deve, ovviamente, ancora sottoscrivere il contratto che sarà triennale. Che Fiorentina ha in mente Pioli? La più forte possibile, of course. Ma in questi giorni si stanno valutando innanzitutto i tanti prestiti che rientreranno alla base dal 1° luglio. Difficile che Christensen, Infantino, Brekalo, Amatucci e Sabiri ripassino dal Viola Park. Ma Barak, Ikoné, Sottil, Nzola, Bianco, Valentini è molto probabile che dal 12-13 luglio si presentino in ritiro".
Ci sono poi i casi particolari. Da Biraghi a Fortini, nulla è scontato:"Diverso il discorso su Kouame: il centravanti deve riprendersi dalla rottura del crociato. Su Biraghi, capitano messo da parte da Palladino e accasatosi poi al Torino, si discuterà. Il rapporto con Pioli è ottimo. L'esterno sinistro Fortini, che ha fatto bene alla Juve Stabia in B, classe 2006, è una scommessa del club che vuole tenerlo. Pradé e Goretti seguono i prestiti di rientro. Analisi non semplice".
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