Da un agosto 2024 terribile con un'espulsione, tre ammonizioni e un infortunio all'inizio della sua esperienza in viola, ad un agosto 2025 da protagonista per Marin Pongracic, di cui scrive oggi il Corriere Fiorentino.
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VIOLA NEWS news viola stampa Pongracic perfetto per Pioli. CorFio: “Centrale anomalo, dati tra i migliori in A”
Corriere Fiorentino
Pongracic perfetto per Pioli. CorFio: “Centrale anomalo, dati tra i migliori in A”
Il croato nato a Landshut si candida a leader del reparto difensivo di Stefano Pioli
E pensare che il sostituto designato di Milenkovic nelle prime 20 gare del campionato 2024-25 era partito dall’inizio solo nell’esordio di Parma, rimediando un doppio cartellino giallo, e nei preliminari di Conference le sbavature avevano lasciato non poche perplessità. Tra problemi fisici e panchine accumulate Pongracic aveva chiuso il mese di gennaio con appena 101 minuti giocati in campionato; il calcio vive però di equilibri delicati e da febbraio il nazionale croato si è guadagnato la titolarità in 20 delle 23 partite disputate dalla Fiorentina in tutte le competizioni, peraltro in una linea a 3 inizialmente apparsa di difficile digeribilità per un calciatore con la sua storia tattica. Il difensore viola è però riuscito a valorizzare i propri punti di forza e l’attuale precampionato sembra ulteriormente avvalorare questa tesi: Pongracic offre alla causa caratteristiche peculiari e anomale per un centrale, dal momento che il croato ama avere il pallone tra i piedi e partecipare attivamente alla costruzione della manovra, senza disdegnare decise proiezioni in avanti.
Statistiche
—Nel 2024-25 il classe 1997 è stato tra i migliori difensori centrali del campionato per dribbling riusciti (0.59 ogni 90 minuti) e passaggi completati (89.2%) e la percentuale resta altissima anche in quelli a una distanza superiore ai 25 metri (72.6%), senza dimenticare in tutto ciò la struttura fisica e le qualità nei duelli aerei vinti (69.4%) sul totale. Nel passaggio dal Lecce alla Fiorentina è salito da 1.68 a 2.76 tocchi a partita nell’ultimo terzo di campo, registrando 1.26 alla voce «progressive carries», situazioni di possesso in cui il giocatore porta avanti il pallone attraverso il campo per rompere le linee avversarie e creare un’opportunità offensiva. Tutte doti che sembrano sposarsi alla perfezione con l’idea di gioco fin qui portata avanti da Stefano Pioli e che il croato sarà chiamato a ottimizzare.
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